Scarpe comode ne avete? Questo mese parcheggiamo il pulmino e proseguiamo a piedi alla scoperta dei quartieri e centri storici di alcune città. Io vi accompagnerò nel quartiere dove sono nata e cresciuta: San Siro a Sanremo.
Il quartiere di San Siro a Sanremo
L’itinerario che vi propongo si percorre in breve tempo in un’area interamente pedonale. L’antico quartiere del “Piano” – chiamato da tutti “San Siro” – è stato per secoli centro delle attività mercantili. Eredità che ancora oggi mantiene grazie ai tanti esercizi, bar, osterie e mercati che ospita. Ma andiamo per ordine…
Piazza Siro Carli e Via Corradi
Partiamo da questa graziosa piazzetta con fontana dedicata al filosofo, medico e letterato sanremese Siro Carli (1797 – 1857). Eletto più volte Sindaco di Sanremo, fece costruire il primo acquedotto cittadino e aprì nuove strade e piazze, come l’attuale Via Giacomo Matteotti (quella dell’Ariston!).
Proseguiamo su via Corradi, caratterizzata da alti e stretti palazzi di impianto medievale e da colori tipicamente liguri. Raggiungiamo il civico 47 e alziamo lo sguardo sul cinquecentesco Palazzo dell’Antico Ospedale. E’ la sede della Federazione Operaia Sanremese, una associazione storica di cui Giuseppe Garibaldi fu primo Presidente onorario, e che oggi ospita eventi culturali ed incontri d’interesse pubblico.
Da qui la strada prosegue confluendo nella via del passeggio, Via Matteotti. Noi però torniamo indietro per raggiungere Piazza San Siro, passando per la stretta e corta via Pietro Calvi.
Il cuore dell’antico quartiere Piano
Questa zona, presidiata in epoca pre-romana da tribù celto-liguri, diviene un importante centro di aggregazione in epoca romana. La sua importanza rimane tale anche quando, nel Medioevo, si sviluppa il quartiere della Pigna, al di là del torrente.
Ci troviamo nei pressi di un’importante via di comunicazione: menzionata già da Aristotele nel 384 a.C. come via Eraclea, rinominata poi via Augusta e infine via Aurelia. Questa strada era direttamente collegata alla celebre Aemilia Scauri che, partendo da Ponte Milvio, univa Roma ad Arles, in Francia.
Ecco una curiosità: per i pellegrini che dal nord Europa erano diretti a Roma, questa veniva indicata come via Romea. Per i pellegrini diretti in Francia, Spagna e Portogallo, assumeva il nome di via Francigena.
Ancora oggi Piazza San Siro è uno dei centri urbanistici principali di Sanremo e presenta edifici storici molto interessanti. Scopriamoli insieme.
La Concattedrale
Pezzo forte della Piazza è la Concattedrale di San Siro, l’edificio religioso più antico di Sanremo. Con tracce databili al XI secolo, è un raro esempio di architettura romanica nel Ponente Ligure.
Dedicata a Siro, vescovo di Genova vissuto nel IV secolo, divenuto poi Santo, custodisce opere di grande valore. All’interno presenta tre navate e alte colonne in pietra, un’atmosfera coinvolgente e allo stesso tempo delicata.
Verso la fine del 1700 l’intera facciata subisce una mutazione stilistica importante, con complesse decorazioni barocche. Tuttavia, verso la fine del XIX secolo una serie di interventi riporta la facciata alla sua originale forma medievale.
Il suo campanile presenta tre distinte fasi edilizie: la base del 1200, una parte in pietra del 1400 e l’ultima, più evidente, in stile barocco.
Gli altri edifici di Piazza San Siro
Di fronte a San Siro, troviamo l’Oratorio dell’Immacolata Concezione. La sua fondazione è legata alla fenomeno delle confraternite, sodalizi laici con finalità religiose e di mutua assistenza. Non fermatevi all’aspetto esteriore semplice, e quasi anonimo, frutto di un rifacimento di metà Novecento. Il suo interno vi sorprenderà con coloratissime decorazioni di gusto barocco.
Ai piedi delle scale dell’Immacolata è collocata una singolare vasca in marmo bianco di Carrara. Donata alla città da un colonnello inglese agli inizi del Novecento, è databile al XII secolo. Prima di essere trasformata in fontana, è stata usata anche come abbeveratoio, ma la sua funzione originaria risulta ignota: sarcofago o fonte battesimale?
Uscendo, sulla sinistra possiamo vedere l’ex Oratorio di San Germano e il Battistero di San Giovanni Battista. Il primo risale al tardo Medioevo, ma nel ‘600 viene ricostruito e ampiamente modificato secondo i gusti del tempo. Il secondo nasce invece intorno all’anno Mille come chiesa, ma viene poi ricostruita con pianta a croce greca e funzioni battesimali nel XVII secolo.
A fianco del Battistero, troviamo le Case Canoniche, citate fin dal 1153. A quel tempo la loro struttura era leggermente diversa poiché presentavano un chiostro, orti e alberi. La corte retrostante (non visibile dalla strada), era utilizzata come receptum a disposizione dei pellegrini e viandanti in transito da e per Roma.
Passiamo sotto al piccolo arco per osservare la Canonica dalla piazza retrostante la chiesa. Oggi ci appare come una lunga facciata in pietra di due piani con finestre bifore, mentre il piano sopraelevato e la loggia sono state aggiunte nel ‘600.
La Torre della Ciapèla e il Mercato annonario
Torniamo indietro, lasciamoci la Cattedrale alle spalle e percorriamo Via De Benedetti. In fondo alla strada ci aspetta la Torre della Ciapèla. Costruita nel 1550 presso il torrente San Romolo (ora coperto dal manto stradale), la torre rappresentava l’ultimo baluardo difensivo dell’abitato circostante. Dalla torre si monitorava la costa, soggetta al tempo alle incursioni piratesche.
A lato della Torre si trova il Mercato Annonario, costruito a metà degli anni ’50 del secolo scorso. Questo edificio è un vero e proprio spartiacque fra l’edificato di impianto medievale e l’espansione urbana del dopoguerra.
Il Mercato (lun-sab, 7-13 circa) ospita banchi e negozi di frutta e verdura, gastronomie e macellerie e il mercato del pesce. Il martedì e il sabato mattina, all’esterno, vengono allestite numerose bancarelle di abbigliamento e accessori per la casa.
Se ci voltiamo verso la via dalla quale siamo arrivati, possiamo ammirare un bellissimo murales. Realizzato nel 2003 dalle allieve della Scuola Edile di Imperia, rappresenta una cartina storica del cartografo ligure Matteo Vinzoni (1690-1773). Seppur con qualche inesattezza, avete davanti a voi la Sanremo del 1700. Pare che il Vinzoni abbia preso spunto da una mappa di un ufficiale Inglese.
Il tour a piedi del quartiere di San Siro a Sanremo termina qui. Se avete ancora voglia di camminare, vi consiglio di esplorare la “Pigna”, un altro quartiere storico di Sanremo. Attraversate la strada e prendete le scale per raggiungere Via Montà. Da qui entrerete in un dedalo di carruggi, piazzette e passaggi coperti raccolti attorno alla collina dominata dal Santuario della Madonna della Costa. Buona esplorazione!
Qualche consiglio mangereccio nel quartiere di San Siro a Sanremo
Nella stretta e caratteristica Via Corradi ci sono molti locali carini per mangiare e bere. I miei preferiti sono:
– PASTA MADRE: una bella caffetteria/panetteria dove fare colazione o una pausa caffè in “piazzetta”. Vi consiglio di assaggiate la sardenaira, tipica di Sanremo accompagnata da un bicchiere di Spuma. Mi raccomando, non chiamatela pizza rossa!
– LA PORTA VERDE: piccola osteria dall’ambiente semplice ma accogliente con qualche tavolino anche all’aperto. Piatti liguri appetitosi.
– IPAZIA: un posto davvero singolare, una libreria ligure con cucina ligure! Il proprietario è un giovane chef.
– WINE NOT ?: piccolo wine & food bar perfetto per l’aperitivo in “piazzetta”. Molto buona la selezione di vini e i salumi di accompagnamento.
Questo articolo si è classificato tra i primi 5 finalisti al concorso “Best Travel Post” di Travel365.it. Grazie a tutti coloro che lo hanno letto e votato!
I suggerimenti delle altre compagne di viaggio #Italia4per4
Ecco gli itinerari proposti dalle travel bloggers con cui condivido il progetto di #Italia4per4
Venezia: il ghetto ebraico
Con Viaggi Espresso andiamo alla scoperta del ghetto ebraico più antico d’Europa, quello di Venezia. Nora e Sara ci accompagnano attraverso vie e piazzette del ghetto vecchio e ghetto nuovo, con le loro case alte e strette, le sinagoghe e il museo ebraico. Nel loro articolo immancabili anche i consigli su dove assaggiare piatti della cucina ebraica.
Reggio Emilia: il centro storico
Terry di Andiamo all’avventura ci racconta il centro storico della sua amata Reggio Emilia in vero stile 4 per 4. Quattro sono i palazzi storici da visitare, gli angoli curiosi da scoprire, i luoghi per bambini e i posti dove assaggiare la cucina reggiana e scoprire le abitudini dei locals. Se siete curiosi di sapere di più, leggete l’articolo di Terry.
Ostia: il mare di Roma
Lo sapevate che anche Roma ha il mare? Se pensate di andare al porto di Ostia solo per osservare il tramonto, Barbara vi farà cambiare idea. Potrete camminare in mezzo alla Storia grazie al suo parco archeologico e poi ammirare un castello, passeggiare in un’oasi naturale e scoprire un borgo di pescatori. Se vi ho incuriosito, leggete l’articolo di Barbara e Twins.
Ti sei pers* le prime esplorazioni di #Italia4per4? Eccole qua!
Ottobre: Castelli
Novembre: Musei Insoliti.
Dicembre: Ricette di Natale
Gennaio: Borghi
Ti aspettiamo ancora a bordo il 15 Marzo per una nuova avventura italiana!
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Alice Semeria e sono una travel blogger e content creator. Per altri consigli di viaggio leggi il mio blog e seguimi su Instagram!
3 commenti
Paola | Fermo il tempo e viaggio
Che meraviglia!
Anche io ho in programma un articolo su Sanremo e volevo proprio fare un giro in questo quartiere in cui non passo spesso!
È proprio bello vedere pezzi sulle nostre città!
Alice Semeria
Mi fa piacere! È stato molto interessante fare ricerche per scrivere questo pezzo, molti fatti storici li conoscevo già ma non tutti. Quando vieni a Sanremo ora puoi vedere la zona del Piano/San Siro con occhi diversi 😉