Era da tanto che avevo voglia di fare una delle escursioni più belle della Riviera Ligure di Ponente: la traversata da Varigotti a Noli lungo il “Sentiero del Pellegrino“. Finalmente ci sono riuscita e ne è valsa davvero la pena! In questo articolo ti racconto la mia esperienza e ti lascio tutte le informazioni utili per organizzare al meglio la tua escursione.
Escursioni Riviera Ligure: il “Sentiero del Pellegrino”
Un percorso panoramico tra cielo e mare che regala scorci mozzafiato. Il Sentiero del Pellegrino è un’immersione nei colori, nei suoni e nella storia di un tratto di Liguria ancora autentico e sorprendente. Si cammina lungo spettacolari falesie a picco sul mare, attraversando tratti di macchia mediterranea profumata, tra antichi ruderi, piccole chiese abbandonate e terrazze naturali con viste indimenticabili.
La partenza
Arrivati a Varigotti imposta Via Strada Vecchia sul navigatore. In inverno (durante i weekend) e in estate, l’accesso in auto a questa strada è riservato ai residenti. Noi abbiamo avuto fortuna e trovato posteggio libero nella strada affianco.
Attenzione: il sentiero del Pellegrino non è il primo sentiero che trovi all’inizio di Strada Vecchia, ma lo trovi circa 300m più avanti, sempre sulla sinistra.
Il nome “Sentiero del Pellegrino” non è casuale: in passato, questo tratto veniva percorso da numerosi pellegrini che, immersi nella fitta vegetazione mediterranea, si dirigevano verso le chiese e le cappelle costruite lungo il cammino.

La salita iniziale potrebbe sembrarti un po’ impegnativa, soprattutto se parti con le gambe ancora fredde. Ma niente paura: bastano un paio di soste per riprendere fiato e lasciarsi incantare dal paesaggio. Davanti a te si apre la splendida Baia dei Saraceni, con le sue acque cristalline, e poco più in là svetta la torre di avvistamento di Punta Crena, costruita nel Cinquecento per difendere la costa dalle incursioni dei pirati saraceni, proprio dove un tempo si trovava un antico castrum bizantino.
Con una brevissima deviazione puoi anche raggiungere la suggestiva Chiesa di San Lorenzo, un’ex abbazia benedettina del XIII secolo che si affaccia direttamente sul mare: un luogo fuori dal tempo, perfetto per una pausa in silenzio.


Ritorna poi sul sentiero principale, e continua a salire. Di tutto il percorso, questo è stato l’unico punto che ho trovato mal segnalato, forse a causa di un piccolo smottamento. Abbiamo infatti rischiato di proseguire su un altro sentiero, un giro ad anello sopra Varigotti chiamato “Balcone sul Mare”. Per non sbagliare è importante salire mantenendo la destra.
Il Mausoleo Cerisola
Proseguendo lungo il sentiero, ti imbatterai in un muretto coloratissimo, impossibile da non notare. È stato realizzato da Giuseppe Cerisola, personaggio molto conosciuto nella zona, come omaggio e ricordo di tutte le persone che ha salvato durante i suoi viaggi in mare. Un’opera semplice ma carica di significato, che aggiunge un tocco umano e profondo a questo cammino immerso nella natura.
La sua è una storia singolare: imbarcato nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale, fu fatto prigioniero dagli inglesi e deportato in Australia nei campi di lavoro. Terminato il conflitto, decise di restare lì e visse nel continente australiano per trent’anni. Tornò a Varigotti solo negli anni ’70, e accanto all’orto che coltivava costruì questo muro, oggi diventato una piccola tappa simbolica lungo il sentiero, che racconta un pezzo di storia umana e locale.

Continua a salire costeggiando il mare. Dopo un po’, raggiungerai un punto panoramico spettacolare: sei a 232 metri sul livello del mare, e davanti a te si apre una vista mozzafiato sulla Riviera! Qui, potresti incrociare anche qualche ciclista: infatti, da un altro versante sale un percorso adatto alle mountain bike, che per un breve tratto si unisce al nostro sentiero.
Proseguendo, incontrerai una torre seicentesca conosciuta come Torre delle Streghe, costruita da Noli per segnare e difendere i suoi confini. All’epoca, Noli era alleata della Repubblica di Genova, mentre la vicina Varigotti faceva parte del Marchesato di Finale, sotto influenza spagnola: il sentiero che stai percorrendo correva proprio lungo l’antica linea di confine.
Entrerai poi in una fresca pineta, tra lecci e pini marittimi, fino a sbucare su un’ampia strada sterrata che collega la “località Semaforo” all’altopiano delle Maine. Da qui in poi, inizia la discesa: un tratto dolce, tra larghi tornanti e spettacolari vedute sul golfo.

La Grotta dei Briganti
Procedendo verso Noli, troverai la deviazione per la Grotta dei Briganti (o Antro dei Falsari), il cui nome è legato all’antica diffusione del brigantaggio lungo la costa. Più che una grotta, si tratta in realtà di una cavità generata dalla lenta erosione del mare, milioni di anni fa. Dopo circa 15 minuti di camminata piacevole raggiungerai l’ultimo tratto di discesa [attenzione a non scivolare!]. Alla grotta si accede tramite un piccolo cunicolo sulla sinistra. L’effetto sorpresa è assicurato, questa grotta è una vera e propria finestra sul mare!


Risali sul sentiero principale, che in poco meno di 45 minuti ti porterà a Noli. Ti consiglio di fare un’altra breve sosta dai resti della Chiesa di Santa Margherita, edificata intorno alla metà del X secolo, forse su di un preesistente tempio pagano . La vista da qui è superba! Si sente solo il rumore del mare e il profumo della macchia mediterranea. Rosmarino selvatico, timo e santoreggia.
L’antico lazzaretto
Poco più avanti troverai i resti di un antico lazzaretto, affiancato dai ruderi della piccola Cappella di San Lazzaro, edificata nel X secolo. Entrambi gli edifici sono purtroppo in stato di particolare rovina, con l’abside della chiesa gravemente danneggiato e pericolante.




Prosegui la discesa tra fasce di olivi e agrumi. Il rumore delle onde del mare è sempre più forte. Sbucherai su una piazza: sei a Noli! Dirigiti verso la “spiaggia dei pescatori” dove potrai toglierti gli scarponi, affondare i piedi nella sabbia e, se l’acqua lo consente, concederti anche un tuffo rinfrescante. Se hai portato con te il pranzo al sacco, questo è il posto perfetto per fermarsi: tra le barchette di legno colorate, la vista del mare e il suono rilassante delle onde che si infrangono a riva.
Il Sentiero del Pellegrino: Informazioni Pratiche

- Partenza: Via Strada Vecchia, Varigotti
- Arrivo: Piazza Don Vivaldo, Noli
- Tempo di percorrenza: 3 ore circa
- Segnavia: X rossa (in salita) e Sentiero n.1 del Pellegrino (in discesa)
- Km: 6 con dislivello di 300m circa
- Difficoltà: bassa/medio-bassa
- Panorami: stupendi
La traversata da Varigotti a Noli è perfetta per chi cerca un’escursione semplice, percorribile tutto l’anno. Per chi ama camminare in montagna con la vista mare e per chi vuole unire natura e cultura visitando, a fine percorso, alcuni bellissimi borghi marinari.
Escursioni riviera ligure: i borghi da visitare
Se decidi di intraprendere questa escursione di mattina, raggiungerai Noli verso l’ora di pranzo. Oltre alla spiaggia dei pescatori, ti consiglio di fare due passi tra le suggestive torri medievali del centro storico che raccontano la lunga storia marinara e indipendente del borgo.
Per concludere al meglio la giornata, al ritorno fermati di nuovo a Varigotti per godere della splendida Baia dei Saraceni E se hai ancora un po’ di energia, fai tappa a Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia: un intreccio di vicoli, piazzette e mura antiche che vale davvero la visita.
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E se decidi di farla, fammi sapere com’è andata lascia un commento qui sotto: mi fa sempre piacere leggere le vostre impressioni!
Alla prossima escursione 😉
Grazie per aver letto il mio articolo. Sono Alice, travel blogger e accompagnatrice turistica appassionata di viaggi e avventure. Su The Lost Bag condivido consigli pratici per aiutarti ad organizzare il tuo prossimo viaggio. Lasciati guidare verso nuove destinazioni! Scopri il blog e seguimi su Instagram. Ti aspetto!
Tutte le foto di questo articolo sono state scattate da me.
12 commenti
giorgio nebuloni
Grazie e tienimi informato.
Alice Semeria
Felice di esserti stata utile. Buona escursione!
Caro
Non avevo mai sentito di questo sentiero! Bellissimo! Grazie per portarci con te!
Alice Semeria
Grazie a te per la lettura! Se capiti da quelle parti, te lo consiglio!
Sara
Mi sembra di capire che sei una viaggiatrice attenta ai dettagli e alle “chicche”, ti seguirò con piacere!
E poi di questi tempi è bello viaggiare almeno con la mente… questo percorso ci sarà molto utile appena potremo di nuovo uscire di casa!
Attendo con impazienza il prossimo articolo 🙂
Alice - The Lost Bag
Grazie per la fiducia! Torneremo presto a viaggiare e scoprire quanto di bello c’è intorno a noi! 🙂
Simona Silva
Sei nata per viaggiare fotografare e raccontare. Grazie Alice per questa passeggiata virtuale così preziosa in tempi di segregazione; gli scarponcini sono già pronti davanti alla porta e alla riapertura via che si va
Alice - The Lost Bag
Grazie per le tue parole…speriamo di rimetterci gli scarponcini presto!
Cristina
Brava Alice! ❤️
Alice - The Lost Bag
Grazie 🙂
Piera Farisano
Sei riuscita a ” portarmi “con te.. Ho camminato passo passo gustando le meraviglie di questo pezzo di Liguria che non conoscevo. Grazie e… al prossimo viaggio!
Alice - The Lost Bag
Grazie 🙂 Non vedo l’ora di scoprire altri sentieri e condividerne la loro bellezza.