Signore e signori, ecco il primo appuntamento di #Italia4per4! Una rubrica a cadenza mensile che racconta, attraverso 4 blog di 4 regioni diverse, le bellezze Italiane “dietro casa”. Per scoprire chi siamo e come nasce questo progetto, leggi la nostra presentazione! Fatto? Allora si parte! Il tema, o meglio la tipologia di luogo, che abbiamo scelto per questo primo appuntamento è: Castelli in Italia.
1. Vi presento il Castello di Dolceacqua in Liguria
Il Castello dei Doria si trova nel piccolo comune di Dolceacqua, nell’entroterra ligure tra Ventimiglia e Bordighera, in provincia di Imperia. Il nome Dolceacqua compare per la prima volta in un documento del 1151, quando i conti di Ventimiglia fecero costruire il primo nucleo del castello su uno sperone roccioso che dominava la biforcazione della Val Nervia, controllandone così gli accessi.
Nel corso dei secoli il castello subì diverse variazioni: il primo impianto, difeso da un’unica torre circolare, venne ingrandito e incluso, nel Trecento, in un’ampia cinta muraria; nel Quattrocento diventò una grandiosa residenza signorile fortificata, con apparati difensivi imponenti. Resistette poi a vari assedi fino a quando, nel 1744, fu parzialmente distrutto durante la guerra di successione austriaca e i Marchesi Doria lo abbandonarono. Il terremoto del 1887 provocò ulteriori danni, consegnandoci però un castello ancora ricco di fascino.
La visita al Castello dei Doria
Superato il ponte levatoio, entra nel grande atrio con volta a botte la cui pavimentazione, fatta di ciottoli bianchi, neri e grigi, rappresenta uno scudo con un’aquila nera coronata: è lo stemma dei Doria, antica e nobile famiglia originaria di Genova. Concediti del tempo per scoprire Dolceacqua grazie ai video, proiettati nelle tre sale all’ingresso, che raccontano di tradizioni e prodotti tipici del territorio, di “memorie” contadine e di ospiti illustri.
Sali poi lungo la rampa per entrare nel Cortile d’onore, un ampio atrio con numerose colonne, una torre Duecentesca e, in fondo, l’accesso Trecentesco al castello con le scuderie e gli alloggi militari. Subito sulla tua sinistra troverai l’entrata per le Sale “Doria-Grimaldi” dove potrai scoprire la storia e i legami di queste due grandi famiglie grazie ad alcune postazioni interattive e tecnologie touchscreen.
E’ durante la Signoria di Stefano Doria (1527-1580) che la corte viene organizzata sul modello spagnolo, il castello ingrandito e le stanze principali impreziosite con affreschi commissionati al più celebre pittore della scuola Genovese, Luca Cambiaso. Stefano Doria era un capitano di ventura dalla brillante carriera militare a servizio dei potenti dell’epoca, tra cui l’imperatore Carlo V di Spagna che lo nominò Cavaliere di Santiago di Compostela. In seguito a tale nomina, il Doria fece costruire nel cortile una fontana ornata con la conchiglia simbolo dell’ordine, ancora ben visibile.
Infine, sali al piano superiore per ammirare l’intera vallata: il mare in lontananza, le vigne di Rossese, le piantagioni di olivo, il borgo, il fiume Nervia e le montagne. Lasciati avvolgere dalle dolci melodie classiche che si diffondono per tutto il castello regalandoti un’esperienza sensoriale unica.
Terminata la visita al Castello, non ti resta che scoprire il piccolo borgo medievale “perdendoti” tra i suoi carugi, osservando i portali e le edicole votive e respirando un’atmosfera sospesa nel tempo. Raggiungi il ponte a “curva d’asino”, tanto caro a Monet e scatta una foto proprio lì dove il pittore posizionò il suo cavalletto!
Monet e il Castello di Dolceacqua
Durante la visita al Castello è possibile scoprire il legame tra il famoso pittore impressionista e il borgo di Dolceacqua grazie ad un percorso espositivo multimediale che comprende, tra le altre cose, un cortometraggio su Monet in Riviera.
Nel dicembre 1883, Monet visitò la Riviera Ligure di Ponente per la prima volta, in compagnia dell’amico Pierre-August Renoir. Vi ritornò da solo, nel gennaio 1884, scegliendo Bordighera come base per esplorare i dintorni, scoprendo così Dolceacqua con le rovine del castello e l’elegante ponte ad arco. Qui dipinse due quadri: “Le Chateau de Dolceacqua” e “Le vieux pont sur la Nervia”, le cui riproduzioni, su pannelli, sono state collocate dall’amministrazione comunale nell’esatto punto in cui il pittore operò la sua magia en plein air.
Per Monet la Riviera e l’entroterra si rivelarono paesaggi straordinari, con nuovi colori e atmosfere che lo spinsero ad usare colori più intensi per rappresentare quello che vedeva: un blu tendente al viola per il cielo e l’atmosfera, il rosa per i fiori, il verde smeraldo per il mare. Nel periodo compreso tra gennaio ed aprile 1884, Claude Monet qui dipinse 38 quadri consegnando la Riviera Ligure e il Castello di Dolceacqua alla storia dell’Arte.
Informazioni pratiche
APERTURA
Il castello è aperto dal martedì alla domenica da Ottobre a Marzo e tutti i giorni da Aprile a Settembre. Gli orari di visita sono i seguenti: 10:00 – 12:30 e 15:00 – 18:00.
Il costo del biglietto è di 6 euro. Per informazioni: tel. 0184 229507; email: iat@dolceacqua.it
COME ARRIVARE IN AUTO
Autostrada A10 Genova – Ventimiglia: esci ai caselli di Ventimiglia o di Bordighera e imbocca la S.S. Aurelia e, successivamente, la strada provinciale della Val Nervia, direzione Dolceacqua.
COME ARRIVARE IN TRENO
Scendi alla stazione di Ventimiglia che dista circa 7 km e raggiungi Dolceacqua con l’autobus, Linea 7 di Riviera Trasporti. Per informazioni sugli orari: http://www.trenitalia.com e www.rivieratrasporti.it
2. Castelli in Italia: Bardi, Emilia Romagna
Terry di @Andiamoall’Avventura ci porta alla scoperta del Castello di Bardi, in provincia di Parma. Una bellissima rocca edificata sulla cima di uno sperone roccioso, le cui prime testimonianze risalgono addirittura all’anno 898 e che nel tempo è stata trasformata fino a diventare una lussuosa residenza principesca. Al suo interno è possibile visitare anche tre piccoli musei (Archeologico, Civiltà Valligiana, Fauna e bracconaggio) e passeggiare lungo i camminamenti di ronda. Leggi l’articolo su Andiamoall’Avventura per scoprire tutte le aree visitabili di questo castello.
3. Castelli in Italia: Catajo, Veneto
Nora e Sara di @Viaggiespresso ci portano alla scoperta di una delle residenze storiche meglio conservate della loro regione: il Castello del Catajo. Locato a Battaglia Terme (PD), venne costruito nel 1500 su volere dalla famiglia Obizzi, originaria della Francia. Al suo interno è possibile visitare le stanze affrescate da G.B. Zelotti, discepolo del Veronese, il cortile interno, la Cappella degli Imperatori e le bellissime terrazze che si affacciano sui Colli Euganei. Leggi l’articolo di Nora e Sara su ViaggiEspresso per organizzare la tua visita al castello del Catajo.
4. Castelli in Italia: Santa Severa, Lazio
Barbara di @Barbaraetwins propone la visita all’affascinante Castello di Santa Severa, non lontano da Civitavecchia. Quest’area, abitata già nell’età del Bronzo, è stata un importante scalo marittimo etrusco, un castrum romano, poi accampamento militare e, in età imperiale, residenza di alcune ricche famiglie romane. Oltre al castello trecentesco, è possibile visitare anche il borgo medievale sviluppatosi intorno, una chiesa paleocristiana, la rocca saracena e alcuni musei. Leggi l’articolo di Barbaraetwins per scoprire alcune interessanti curiosità su questo castello.
Hai già visitato questi castelli o ne conosci altri degni di nota?
Mi farebbe piacere leggere i tuoi consigli nei commenti. Se poi l’articolo ti è piaciuto o pensi possa interessare ad amici e conoscenti, condividilo sui social! Grazie.
Prima di salutarti ti ricordo che il secondo appuntamento di #Italia4per4 è fissato per il 15 Novembre! Non voglio fare spoiler ma ti do un piccolo indizio: sarà qualcosa di “insolito”.
A presto,
#StayLostBeCurious
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Alice e sono una travel blogger per passione. Puoi scoprire cosa trovi nel blog qui. Per altri consigli di viaggio seguimi su Instagram. Ti aspetto!
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